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Sfruttare il potenziale solare degli edifici comunali

L'uso dei tetti e delle facciate dei propri edifici per la produzione di energia solare è di diretta competenza del Comune, ad esempio in edifici scolastici, impianti sportivi, case di riposo, impianti di depurazione delle acque e parcheggi. In questo contesto, il Comune può fungere da modello garantendo all'amministrazione un approvvigionamento energetico conveniente, indipendente e neutro dal punto di vista climatico.

Introduzione

Spesso i Comuni dispongono di numerosi tetti e facciate che si prestano in modo ideale per lo sfruttamento dell’energia solare, per esempio su edifici scolastici, impianti sportivi o case di riposo. Questi ultimi consumano molta acqua calda e sono quindi adatti anche agli impianti solari termici. Altre potenzialità del fotovoltaico sono, ad esempio, la copertura degli impianti di depurazione e dei parcheggi. Sfruttando queste potenzialità, il Comune assume un ruolo esemplare nei confronti della popolazione. In molti Comuni, tuttavia, i tetti che potrebbero essere sfruttati economicamente con le tecnologie moderne, riducendo in modo significativo i costi elettrici per l’amministrazione comunale, sono ancora vuoti.

Illustration: Utilitsation du potentiel solaire des bâtiments communaux

Illustration: Utilitsation du potentiel solaire des bâtiments communaux

Vantaggi per i Comuni

  • Contributo diretto al bilancio comunale del CO2 tramite la riduzione delle emissioni.
  • Costi per l’elettricità indipendenti e stabili per il consumo proprio negli edifici comunali.
  • A medio termine entrate supplementari derivanti dalla rimunerazione per l'immissione in rete dell’elettricità prodotta dai propri impianti oppure dall’affitto dei tetti per impianti solari.
  • Il Comune assume un ruolo esemplare e la sua funzione di modello funge da ispirazione per motivare i cittadini in favore della protezione del clima e delle energie rinnovabili.
  • La costruzione e la gestione degli impianti fotovoltaici creano valore aggiunto e occupazione nella comunità.
  • Il concetto energetico sostenibile e la sicurezza di approvvigionamento contribuiscono ad aumentare l’attrattività del Comune come luogo di residenza.

Cosa possono fare i Comuni

Definire obiettivi

Con obiettivi concreti il Comune si dà un chiaro mandato d'azione (cfr. anche il pacchetto di misure sulla strategia solare). L'obiettivo può essere, ad esempio, un numero di tetti da verificare per l’idoneità dello sfruttamento dell’energia solare, il numero di impianti, la potenza da installare (in kW), la percentuale di produzione propria sul consumo di energia elettrica o un volume di investimenti.

Analisi della situazione dei tetti e delle facciate tramite il catasto solare

Tramite www.tettosolare.ch risp. www.facciatasolare.ch i Comuni possono determinare quali sono le superfici più idonee sui tetti e sulle facciate degli edifici di loro proprietà. Per i tetti, si tratta di superfici di almeno 20 m2 che presentano un grado di idoneità da «buono» a «ottimo». Lo strumento consente inoltre di determinare la possibile produzione annua di elettricità o di calore su tali superfici. Tramite il calcolatore solare è inoltre possibile calcolare il costo approssimativo di un impianto sul rispettivo edificio. Confronto con gli impianti solari già installati, ad esempio tramite geocat.

La determinazione della situazione iniziale dovrebbe assolutamente essere integrata dai seguenti criteri di idoneità supplementari:

  • Eseguire accertamenti in riferimento alla statica e alle condizioni del tetto, nonché eventuali ristrutturazioni previste per tenere conto delle limitazioni e delle sinergie. Considerare anche le possibili limitazioni all'uso del tetto dovuti a finestre, sovrastrutture, forma del tetto e ombreggiamento.
  • Verificare se ci sono restrizioni sulle modifiche all'involucro dell'edificio dovute alla protezione del paesaggio o a zone protette. Verificare anche se gli architetti possiedono i diritti d'autore.
  • Verificare se l’allacciamento di rete esistente è progettato per l’intensità di corrente prevista durante il funzionamento dell'impianto.
  • Ove possibile, calcolare il consumo elettrico degli immobili, in modo da poter stimare la quota di consumo proprio. Per l'analisi di questi criteri di idoneità si può far capo ad esperti. Una panoramica delle aziende certificate con un marchio di qualità può essere trovata qui.

Analisi dettagliata della situazione da parte di un servizio esterno

Un servizio di consulenza esterno consente una valutazione professionale del potenziale e del volume di investimento necessario, più indipendente rispetto ad un'offerta da parte di un costruttore di impianti. Oltre agli aspetti sopra menzionati, l’analisi comprende anche i seguenti elementi:

  • Analisi del grado di autoconsumo mediante la sincronizzazione con un profilo dei carichi dettagliato.
  • Possibilità di aumentare il grado di autoconsumo in un raggruppamento ai fini del consumo proprio (RCP)
  • Facoltativo: combinare un'analisi del fabbisogno futuro di stazioni di ricarica per la mobilità elettrica. In questo modo è possibile ottimizzare il fabbisogno proprio degli immobili comunali ampliando l'infrastruttura di ricarica pubblica. Si veda anche la Guida UFE «Mobilità elettrica per i Comuni» (capitolo 6.1 Analizzare il futuro fabbisogno di stazioni di ricarica).
  • Sviluppo di un progetto specifico dell'impianto e di una modellazione 3D dell’insolazione per una previsione affidabile della resa
  • Sviluppo di un design specifico dell'impianto e di un modello 3D dell’irraggiamento per una previsione affidabile della resa
  • Sulla base dell’autoconsumo dell'edificio vengono calcolati, oltre ai costi d'investimento, anche la quota di capitale proprio e il periodo di ammortamento dell'investimento per l’impianto.

La scheda informativa dell’UFE sugli studi di fattibilità per l’installazione di pannelli solari sugli edifici comunali rappresenta un buon modello da utilizzare per un mansionario.

Stabilire delle priorità

Sulla base dell'analisi del parco immobiliare, è possibile stabilire chiare priorità tra i tetti destinati allo sfruttamento dell’energia solare. Ciò consente anche di fissare un obiettivo di crescita. Se esiste già una strategia energetica o solare con obiettivi definiti (cfr. capitolo sulla strategia solare), può essere elaborato un programma delle opere con una proposta per la realizzazione, eventualmente graduale.

Richiedere offerte e valutarle

Una volta raccolte le offerte per l’installazione di impianti fotovoltaici, queste dovrebbero venir valutate al fine di valutare correttamente i rischi finanziari a breve e lungo termine per il Comune. A tal fine esistono le seguenti possibilità:

  • Check-preventivo-solare dell’UFE: Tramite questo servizio gratuito dell’UFE di confronto delle offerte è possibile trasmettere a degli esperti le offerte che avete ricevuto per il vostro impianto solare e farne analizzare il contenuto. Se volete valutare voi stessi le offerte, qui trovate una panoramica dei criteri di valutazione.
  • Swissolar mette a disposizione un calcolatore di redditività, il quale può essere utilizzato per determinare la redditività di un progetto fotovoltaico. Questo strumento consente di registrare diverse variabili sul fronte dei costi e dei ricavi. Il risultato viene presentato come valore attuale netto (VAN) e come tempo di ritorno dell'investimento.
  • Tool sull’economicità di Solarspar: L’Associazione Solarspar ha sviluppato uno strumento che consente ai Comuni di valutare e analizzare in modo approfondito la redditività di un impianto fotovoltaico (costi di produzione / kWh, componenti di costo, Cash-Flow e tasso interno di rendimento) sulla base di ipotesi standard e di un impianto campione. Lo strumento aiuta a controllare la completezza delle offerte di diversi installatori fotovoltaici e a confrontare le diverse offerte. Di seguito è possibile scaricare il Tool Solarspar incluso un manuale di istruzioni (in tedesco). Per domande o per un riscontro in merito all’utilizzo potete rivolgervi direttamente a: info@solarspar.ch, Tel. +41 61 205 19 19.

Creazione di un credito quadro comunale

(se rientra nelle competenze del Comune) per dotare gli edifici comunali di impianti solari. Ad esempio si può definire una soglia minima di consumo proprio di energia solare del 60%, per poter utilizzare il credito quadro. Con un tale credito quadro si evita che i singoli progetti solari debbano essere approvati individualmente dal Consiglio comunale.

Finanziamento

Se il Comune ha deciso di dotare i propri edifici di impianti fotovoltaici, ha a disposizione diversi metodi di finanziamento:

  • Finanziamento completo: Se il Comune investe direttamente nell'acquisto di un impianto fotovoltaico, beneficia pure dell’intero ricavo finanziario risp. del risparmio sui costi. Tuttavia, per fare ciò devono essere disponibili anche le risorse finanziarie necessarie per l'investimento. A tal fine potrebbe essere utile creare un credito quadro comunale (se di competenza del Comune) per dotare gli edifici comunali di impianti solari. Ad esempio si può definire una soglia minima di consumo proprio di energia solare del 60%, di modo da evitare che i singoli progetti solari debbano essere approvati individualmente dal Consiglio comunale. Inoltre, i mezzi approvati nel preventivo possono essere utilizzati in modo flessibile per un periodo di tempo più lungo.
  • Contracting completo: Se le capacità finanziarie del Comune sono troppo limitate per la realizzazione di impianti fotovoltaici propri, le superfici idonee possono essere oggetto di una gara d'appalto nell'ambito di un Contracting. Ciò significa che il tetto viene affittato per un periodo compreso tra 20 e 25 anni a una società contraente la quale costruisce un impianto solare e vende l'elettricità al proprietario dell'edificio e/o ad altri consumatori ad un prezzo convenuto. Se gli edifici in contracting hanno un consumo elettrico significativo, si può optare per un contratto in base al quale il gestore dell’impianto vende al Comune una parte dell'elettricità prodotta dal proprietario dell'edificio («on-site power purchase agreement»). Anche le cooperative solari senza scopo di lucro o il gestore di rete locale sono potenziali utilizzatori di tali superfici (cfr. anche Crowdfundingcooperative solari). SvizzeraEnergia ha elaborato una scheda informativa su questo tema, così come una guida (disponibile in tedescoin francese).
  • Combinazione tra finanziamento e contracting: In alternativa, una parte può essere finanziata dal Comune e una parte può essere assegnata in contracting. Oppure, se il Comune opta per farsi interamente carico del finanziamento, può esternalizzare solo la progettazione e la gestione dell'impianto mediante appalto parziale.

Annuncio al gestore di rete e all’Assicurazione stabili

In alternativa all’immissione in rete tramite il fornitore di energia, il Comune può anche commercializzare direttamente l'elettricità in eccesso tramite terzi. Alcune imprese offrono una garanzia sul prezzo di mercato di riferimento e si assumono tutti i compiti amministrativi e i rischi connessi alla commercializzazione diretta. Una panoramica dei diversi modelli di commercializzazione può essere consultata qui (in tedesco). Ciò può valere anche per i Comuni che dispongono di impianti più vecchi. Molti impianti nel sistema di rimunerazione per l’immissione di elettricità (SRI) con commercializzazione diretta ricevono attualmente fatture da Pronovo perché il tasso di rimunerazione è inferiore al prezzo di riferimento di mercato. In tali casi è opportuno recedere dalla SRI e concludere un contratto a lungo termine con un altro acquirente. Con la prospettiva a lungo termine si attenua anche il problema dell'impossibilità di rientrare nel sistema SRI.

Gestione del portfolio di impianti fotovoltaici

Se il Comune dispone di un elevato numero di impianti fotovoltaici con diversi modelli di commercializzazione, diverse durate dei contratti e differenti ubicazione degli impianti, può essere utile affidare la gestione del porfolio degli impianti fotovoltaici ad un fornitore di servizi. I Comuni possono anche esternalizzare completamente a fornitori di servizi l'intero processo di analisi, progettazione, finanziamento, costruzione e gestione. I partner possono essere fornitori di energia, cooperative locali (vedi qui), associazioni (p. es. Solarspar), fornitori di servizi nazionali (p. es. Solarify) o aziende energetiche locali.

Buoni esempi

Façade solaire de l’école de Bussigny VD

Nell’ambito della ristrutturazione del collegio, Bussigny voleva aumentare la produzione di energia rinnovabile. La facciata sud era dotata di una finestra ad arco, che permetteva l'ingresso di molta luce, ma causava anche problemi di surriscaldamento. In occasione della ristrutturazione, questa facciata lunga 30 m e alta 10 m è stata coperta con vetri isolanti semi-trasparenti con tecnologia fotovoltaica. L'impianto, con una superficie di 135 m2 e una potenza di 10 kW, aiuta a ridurre al minimo i problemi di surriscaldamento della facciata originale.

Maggiori informazioni

Tetto dell’edificio scolastico con RCP, Liestal BL

In qualità di Città dell'energia, Liestal mira ad utilizzare elettricità ecologica per i propri edifici e a sfruttare il potenziale di produzione di elettricità rinnovabile sul territorio comunale. Per questo, in occasione di tutte le nuove costruzioni o delle ristrutturazioni, la città verifica se sul tetto o sulle facciate è realizzabile un impianto fotovoltaico. A Liestal si punta soprattutto sul sistema del Contracting cedendo le superfici dei tetti a condizioni favorevoli a contracter. La scuola Fraumatt dispone di un impianto fotovoltaico già dal 1988, che nel 2011 è stato ampliato tramite Contracting. Il partner è la locale cooperativa di cittadini ADEV. In occasione del risanamento della scuola elementare Frenke nel 2016/17 è stato realizzato un impianto fotovoltaico in regime di consumo proprio: tramite un RCP con la sala multiuso e la scuola media del Cantone, è possibile consumare direttamente sul posto l'intera elettricità solare prodotta (ca. 87'000 kWh/anno, ~30% del consumo elettrico). Tramite il versamento di un'unica tassa di utilizzo, il contractor può utilizzare il tetto, si fa carico degli investimenti e si occupa dell'esercizio per i successivi 30 anni. Con 20,5 ct./kWh la città paga per il suo fabbisogno di elettricità come prima della ristrutturazione, ma riceve elettricità solare invece di quella standard.

Maggiori informazioni

Impianto fotovoltaico sui tetti della scuola, Altbüron (LU)

Già nel 2013 questo villaggio copriva il 32% del suo fabbisogno elettrico totale grazie all’energia del sole, cioè ben 1.58 kW per abitante. A quei tempi, ben più di qualsiasi altro Comune in Svizzera. Per questo, a fine 2013 Altbüron è stata insignita del Premio solare svizzero. All'inizio, due aziende locali hanno dato l’impulso investendo in propri impianti privati. Poi anche il Comune ha deciso di attrezzare i tetti dei suoi tre edifici scolastici con moduli fotovoltaici. A tale scopo, a fine 2012 i suoi cittadini hanno votato all’unanimità un credito speciale di Fr. 330’000. La potenza dell’impianto delle scuole è di 128 kW e produce annualmente 126’000 kWh di elettricità. Anche senza la rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC), l’impianto ha generato sin dall'inizio un rendimento netto a tre cifre all'anno.

Maggiori informazioni (pag. 16)

Pioniere dell’energia solare, Corcelles BE

Nel 2008 il Comune di Corcelles pianificava quello che all’epoca era il più grande impianto fotovoltaico nel nord vodese. Tuttavia, non disponeva di fondi sufficienti per finanziare l'impianto. Inoltre, era chiaro che il Comune limitrofo di Essertines stava pianificando un progetto analogo. Il Comune si è quindi messo in contatto con i vicini e ha proposto di collaborare o negoziare congiuntamente con Romande Energie e di indire una gara d'appalto congiunta. La realizzazione dell'impianto ha successivamente motivato oltre due dozzine di proprietari privati residenti nel Comune ad installare impianti fotovoltaici sui tetti di loro proprietà.

Maggiori informazioni (pag. 19)

Coprire il 50% del proprio fabbisogno elettrico con impianti propri, Dietikon (ZH)

In qualità di Città dell’energia Gold, Dietikon si è prefissata diversi ambiziosi obiettivi climatici nella sua strategia energetica e climatica 2050. Uno studio di fattibilità ha individuato su quali tetti degli edifici pubblici possono essere installati impianti solari per la produzione di elettricità e ne ha stimato il potenziale. Lo studio ha dimostrato che i potenziali luoghi identificati, uniti agli impianti fotovoltaici già pianificati nei nuovi edifici scolastici, sull’edificio del cimitero, sul cortile e sul centro per anziani, possono generare metà dell'energia elettrica necessaria agli edifici comunali. Tutti gli impianti insieme possono fornire 1,75 GWh di elettricità fotovoltaica.

Comunicato stampa (d)

Utilizzare le facciate con impianti fotovltaici, Zürich (ZH)

Nella sede centrale di Energie 360° (per il 96% di proprietà della città di Zurigo) a Zürich-Altstetten, l'edificio è stato trasformato in una «centrale verde» in seguito ad una ristrutturazione totale mediante l'installazione di moduli fotovoltaici sul tetto e sulle facciate.

Zuchwil (SO)

Le infrastrutture centralizzate si prestano molto bene allo sfruttamento dell'energia solare. La KEBAG AG di Zuchwil, di proprietà di 131 Comuni consorziati, ha recentemente collegato alla rete il più grande impianto fotovoltaico in facciata della Svizzera. Su una superficie di 5'374 m2 di facciata, quasi 3’000 moduli solari producono elettricità rinnovabile.

Riferimento al catalogo Città dell’energia

Se il vostro Comune è una Città dell’energia e sfrutta i tetti e le facciate per la produzione di energia solare, potete refernziarli come segue:

  • Misura 2.2.2: "Elettricità rinnovabile" nel capitolo “Edifici e impianti comunali”

Link utili

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