Anche in ambito di energia e clima, il coinvolgimento attivo della popolazione è determinante. Tramite i cosiddetti “processi partecipativi”, le cittadine ed i cittadini possono partecipare attivamente nella definizione degli indirizzi e delle misure che riguarderanno vari aspetti che li toccano da vicino. Locarno ha adottato questo metodo per l’elaborazione del PAC – Programma di azione comunale per lo sviluppo insediativo centripeto di qualità, che definirà il futuro territoriale, pianificatorio e quindi indirettamente anche socio-economico della Città. Il PAC della città di Locarno, Città dell’energia dal 2012, riguarda naturalmente anche temi inerenti questioni energetiche e climatiche. Ad esempio a livello di mobilità, di spazi pubblici.
Come indicato sul sito dell’Associazione dei Comuni Svizzeri, un processo partecipativo è composto da quattro elementi: informazione, concertazione, coelaborazione e codecisione. In pratica si tratta di allargare alla popolazione il concetto del “sistema di milizia” nella gestione delle questioni di rilevanza pubblica. La partecipazione dei cittadini e il sistema di milizia sono in effetti elementi centrali nel funzionamento della democrazia a livello comunale.
A Locarno, per il PAC la popolazione è stata coinvolta attraverso un sondaggio (italiano/tedesco), nonché delle serate pubbliche nei quartieri e un incontro con una classe liceale, entrambi svolti sotto forma di “World Café”.
Inoltre, il Municipio ha deciso di fare capo a una procedura di Mandati di studio paralleli (MSP), che affiancherà e completerà il processo partecipativo avviato a ottobre 2023 con il coinvolgimento della popolazione. Attraverso una fase di prequalifica, si sceglieranno tre gruppi interdisciplinari, composti da architetto, architetto paesaggista, urbanista pianificatore, specialista in mobilità, specialista ambientale e specialista in tematiche socio-economiche. Essi, oltre ad una vasta documentazione tecnica, riceveranno anche un riassunto contenente l’esito del processo partecipativo.
“La nostra esperienza attuale con un tale processo partecipativo ha evidenziato che innanzitutto c’è difficoltà nel raggiungere tutti e nel far passare l’idea di una visione al 2040. Abbiamo inoltre constatato che gli incontri sono più fruttosi rispetto ai sondaggi, poiché permettono un dialogo tra cittadini e non solamente tra cittadini e le autorità.
Inizialmente nella popolazione c’è un certo disorientamento, che poi però si trasforma in soddisfazione. È stato interessante constatare che ci sono delle attese e che chi collabora ad un processo partecipativo si attende una considerazione ed un riscontro”.
Nicola Pini, municipale della Città di Locarno, legislatura 2020-2024
Processo partecipativo per l’allestimento del PAC – Programma di azione comunale
Coinvolgimento attivo della popolazione, delle associazioni di quartiere e delle Pro locali
Facilitazione del dialogo sia tra popolazione e autorità che tra la cittadinanza stessa.
Linee guida cantonali TI sul Programma d’azione comunale per lo sviluppo insediativo centripeto di qualità
Progetto “in comune” dell’Associazione dei Comuni Svizzeri
5.1.3 Coinvolgimento in Città dell’energia
